L’uccisione avvenuta in Abruzzo della mamma Orsa Amarena, l’uccisione assurda di altre povere creature a mano di squilibrati portate alla cronaca di recente, il maltrattamento, l’abbandono, lo sfruttamento di poveri animali, lo sfregio alla natura per convenienza economica, per stupidità , per menefreghismo, tutto ciò fa gridare a gran voce che c’è bisogno di una presa di coscienza collettiva al rispetto della natura a 360 gradi.
Vanno educati individui fin da piccoli al rispetto, all’empatia, alla cura degli animali, delle creature più fragili siano esse umane o non; non si può più delegare, nascondere giustificare magari dietro a tradizioni, a culture che possano giustificare la violenza in ogni sua forma verso gli animali, il vilipendio dei territori.
Tutto ciò deve partire dalle famiglie e dovrebbe diventare materia obbligatoria nelle scuole,ancora più importante di una materia economica storica linguistica ecc.
Dobbiamo renderci conto che la mancanza di rispetto alle forme di vita tutte è un filo invisibile, ma non troppo, che porta spesso l’individuo ad attuare altre forme di violenza nei confronti delle donne, delle persone più fragili, degli anziani, dei bambini: al vivere con la mancanza assoluta di gentilezza di educazione.
NON SI PUÒ PIÙ ASPETTARE…..NON SI PUÒ.